Backup Internet no stop (quando la continuità del servizio è importante)
4 min readRestare tagliati fuori da Internet non è mai piacevole ed in certe situazioni è un vero e proprio disastro che può costare mancati ricavi per migliaia di euro; per evitare questi danni si potrebbe pensare ad un backup basilare duplicando i collegamenti ed utilizzando apparati che riescono a re-instradare il traffico per aggirare il circuito guasto o saturo (nel caso si voglia aumentare la banda). Ma in realtà non è così facile. Due collegamenti uguali raddoppiano il costo e non raggiungono l’obiettivo di continuità del servizio Internet. Questo perché sono contrassegnati da indirizzi IP diversi ma soprattutto due collegamenti uguali sono instradati nello stesso modo ed un fulmine, uno scavo, il guasto di un apparato lungo la linea, è probabile che li colpiscano e li mettano fuori servizio entrambi. Bisogna quindi avere dei circuiti instradati in maniera diversa e questo si fa utilizzando tecnologie diverse. Ad esempio TERNA chiede ai clienti che vogliono partecipare al programma di interrompibilità o ai produttori che vogliono immettere energia in rete che si colleghino alla sua rete mediante due collegamenti di due gestori TLC diversi.
In realtà le soluzioni esistono!
Vari fornitori di servizi mettono a disposizione delle piattaforme che aggregano tra loro uno o più collegamenti, qualunque sia il Gestore, e li presentano alla rete sotto un unico indirizzo IP. In tal modo si realizzano tanto servizi di backup quanto di bilanciamento di carico, che risolvono anche problemi di scarsa copertura e banda insufficiente. Particolarmente adatte allo scopo le tecnologie FWA proposte da TIM o da Eolo (per fare degli esempi), per la loro caratteristica di saltare il cablaggio nell’ultima tratta. E’ opportuno in ogni caso rivolgersi ad un consulente specializzato per analizzare necessità, stato dell’arte, coperture da parte dei vari gestori ed opportunità disponibili, se si vuole realizzare il servizio col miglior rapporto costo/prestazioni.
TIM propone ai suoi clienti un’offerta standardizzata che prevede un collegamento di backup internet in tecnologia diversa da quello principale ad un prezzo che è una frazione di quello principale.
La prestazione di backup è disponibile con due distinte tecnologie, in funzione di quella utilizzata per il collegamento “master”:
- prestazione di backup in tecnologia FWA, con banda minima garantita e antenna outdoor per garantire la massima qualità, disponibile su FTTH e sugli accessi xDSL Professional, esclusivamente in modalità “singolo apparato”.
- prestazione di backup in tecnologia FTTC, associabile ad una connettività principale FTTH 1G sia in modalità “singolo apparato” che “doppio apparato”.
Nei profili commerciali, TIM ha inserito anche il parametro della Velocità Minima, scelta di trasparenza che consente una progettazione più accurata del servizio di backup internet.
Ma in cosa consiste il servizio di backup internet e come funziona?
Quando il collegamento primario smette di funzionare, automaticamente entra in funzione il secondo accesso (l’utente non deve fare nulla, neppure se ne accorge). Il monitoraggio del collegamento ed il re-indirizzamento del traffico sono naturalmente a carico del router, anche nella modalità doppio apparato, nella quale i due router collaborano scambiandosi le informazioni. La rete TIM garantisce il mantenimento degli indirizzi IP e quindi lo scambio del flusso di dati in corso viene spostato sull’altro “binario” senza nessun disagio per l’utilizzatore.
L’accesso di Backup FWA è disponibile con la modalità «singolo apparato»: la soluzione architetturale prevede, infatti, che sia la connettività principale (FTTH 1G/FTTCAB) che la connettività di Backup (FWA) condividano il router della connettività principale, che deve essere il profilo basic veicolato tramite ordine di connettività. Router “datati” potrebbero essere incompatibili e questo è un altro motivo per rivolgersi ad un consulente.
L’accesso di Backup FTTCab è disponibile sia con la modalità «singolo apparato» che con quella “doppio apparato”, ma solo su connettività principale Internet Fibra Professional 1G, qualunque sia la Banda Garantita. In questo caso la soluzione può prevedere router ridondato, che potrà essere un secondo modello basic richiesto con l’ordine della connettività di backup, oppure un router acquistato da listino.
TIM ha aggiunto ai due listini di connettività già esistenti (listino base e listino VoIP) un terzo listino di connettività: il listino backup, introducendo il parametro “velocità minima”.
Mentre la Banda Minima Garantita (BMG) garantisce il traffico Internet, anche in caso di massima congestione della rete, la Velocità Minima è la velocità in download che l’utente può ragionevolmente ottenere durante l’arco delle 24 ore, misurata attraverso un software gratuito (Nemesys), scaricabile dal sito www.misurainternet.it , che campiona i valori della connettività della linea nel corso della giornata e ne certifica la prestazione. La velocità minima di un collegamento 1G/300M è sempre 250/75 Mbps indipendentemente dalla banda minima garantita del collegamento.
La tabella seguente riporta il listino in funzione della tecnologia e della banda garantita, con la dotazione base di indirizzi IP statici e senza gli apparati router:
Tecnologia, Velocità Massima, Banda Minima Garantita | Rata Costi di Attivazione (24 mesi) | Canone Mensile |
---|---|---|
XDSL, 200M/20M, 256k | 5€ | 22€ |
XDSL, 200M/20M, 1M | 5€ | 30€ |
XDSL, 200M/20M, 2M | 5€ | 38€ |
XDSL, 200M/20M, 4M | 5€ | 58€ |
XDSL, 200M/20M, 10M | 5€ | 89€ |
XDSL, 30M/3M, 96k | 5€ | 19€ |
XDSL, 30M/3M, 256k | 5€ | 22€ |
XDSL, 30M/3M, 1M | 5€ | 30€ |
FWA, 50M/10M, 1M | 5€ | 10€ |